mercoledì 28 novembre 2007

Un fortissimo abbraccio

Anche noi ci uniamo con sincerità e commozione alle migliaia di attestazioni di vicinanza ed affetto che in questi giorni stanno arrivando a Cesare Prandelli per la scomparsa della moglie Manuela.

Non vogliamo assolutamente fare retorica o, peggio, strumentalizzare questa vicenda, ma non possiamo fare a meno di esprimere l'augurio che tutta Italia possa davvero accogliere il grande insegnamento di Cesare e della sua famiglia: una testimonianza di coraggio, unità familiare e soprattutto di amore per la vita. Non voglio aggiugere altro, se non le poche parole spese da tutta la famiglia per descrivere i giorni che hanno accompagnato la signora Manuela alla morte: "Sono stati giorni bellissimi".

In un mondo di esempi sbagliati, questo è davvero straordinario.

Un fortissimo abbraccio.

lunedì 26 novembre 2007

Domenica 2 dicembre. Incontro con i ragazzi di Strasburgo

Domenica prossima noi ragazzi del Movimento per la Vita toscano incontreremo i vincitori del Concorso scolastico, che dall'11 al 14 dicembre visiteranno Strasburgo, la cittadina francese sede del Parlamento Europeo. Sarà un momento importante per far conoscere la nostra realtà di giovani impegnati a difesa della Vita, per trasmettere a ragazzi che per la prima volta entrano a contatto con la nostra realtà, tutta la passione e l'interesse che ci animano ed aiutare loro a prepararsi nel miglior modo ad un'esperienza così importante.
Con loro partiranno Francesco Travisi di Firenze, Marco Caponi di Prato e Teresa Papi, vincitrice del concorso riservato agli universitari.

L'incontro si terrà domenica 2 dicembre alle ore 11 nella sede fiorentina di San Remigio.

Al termine è previsto un pranzo tutti insieme, per cui chi volesse partecipare è invitato a contattarmi via e-mail (mpvtoscanagiovani@gmail.com) o commentando questo post. Penseremo noi al vitto...ma chi volesse portare qualcosa me lo faccia sapere...sarà sicuramente gradita.

A domenica!!!

martedì 13 novembre 2007

Lunedì 19 novembre. Incontro MPV Toscana

Cari amici,
lunedì scorso abbiamo discusso del Manifesto che noi giovani del Movimento per la Vita vogliamo presentare al Convengo che si terrà a Firenze nel prossimo febbraio. Nei giorni scorsi abbiamo ultimato la nostra bozza e inviata al nostro responsabile nazionale, che naturalmente provvederà a limarla e correggerla. Il testo definitivo probabilmente sarà presentato ai giovani di tutta Italia in occasione del Convegno dei Cav del 23-25 novembre.
Dalla prossima settimana saremo dunque chiamati tutti noi a presentare e diffondere il nostro manifesto, cercando di creare un consenso ampio e convinto attorno ad esso.

Per cenare insieme e poi per discutere di questo e di altri argomenti ci incontreremo lunedì 19 novembre alle ore 20 nella sede di San Remigio.
Per evitare sprechi vari di cibo e bevande, vi pregherei di confermarmi la vostra partecipazione con una email a mpvtoscanagiovani@gmail.com oppure con un commento a questo post, e specificando cosa porterete (se potete naturalmente) da mangiare. Per quanto riguarda le bibite ci pensiamo noi.

lunedì 12 novembre 2007

Venerdì 16 novembre. Conferenza Scienza&Vita

Carissimi amici, vorrei segnalarvi un'interessante iniziativa promossa da Scienza&Vita di Firenze. Vi consiglio vivamente di partecipare, non soltanto per il valore importante dell'iniziativa, ma anche perchè l'impegno che ci siamo assunti del Convegno Nazionale di febbraio non ci consentirà inevitabilmente di organizzare molti incontri formativi, per cui è necessario sfruttare anche occasioni come queste per aggiornarsi e riflettere sui temi cari al Movimento.


Venerdì 16 novembre 2007 - ore 17,00
Palazzo Incontri, “Sala Verde” g. c. dalla Cassa di Risparmio di Firenze
via de' Pucci, 1 Firenze

ACCANTO AL MORENTE: LA VERITÀ,
LA SOLIDARIETÀ, LA SPERANZA


Intervengono

Prof. Ferrando Mantovani
Ordinario di diritto penale, Università degli Studi di Firenze

Prof. Antonio M. Pala
Docente di medicina interna, Università degli Studi di Firenze

Mons. Fabrizio Porcinai
Vicario episcopale per l'economia, Diocesi di Firenze


Modera l'incontro

Prof. G. Gastone Neri Serneri
Professore emerito di clinica medica, Università degli Studi di Firenze

martedì 6 novembre 2007

In Scena la Vita

Volevamo dedicare questo nostro nuovo post ad una famiglia veramente particolare:
Quella di Cinzia, Antimo e dei loro tre figli.

Testimoniare i valori oggi, proprio perchè VALORI, è una vera impresa, dato che abbiamo a che fare con un mondo agonizzante e moralmente sordo alla Verità; questo sicuramente ci provoca non pochi disagi; ma la nostra sofferenza (come dice benissimo una battuta del film " Viaggio in Inghilterra" di Richard Attenborough) "è il megafono di Dio che serve a risvegliare un mondo sordo". Perchè dico questo? Perchè il nostro soffrire per i mali del mondo deve servire come cura per gli stessi mali. Cinzia ed Antimo questo lo fanno servendosi dell'Arte, il miglior strumento possibile dato all'Uomo per tale motivo!
Grazie di cuore per questa testimonianza di amore verso la Vita!

Francesco

Lo spettacolo si apre con un video di immagini selezionate dal filmato "La vita umana prima meraviglia" accompagnate dalla canzone "La vita è un dono" di Renato Zero. Dopo questa ouverture inizia il "racconto della vita": l’uomo e la donna (i due coniugi autori dello spettacolo), recitando un salmo biblico in cui si riconoscono creature di Dio ringraziandolo per il dono della vita, si riconoscono tra di loro in un passo a due danzato nel quale le parole del "Cantico dei cantici" impreziosiscono e sottolineano, con la potenza e la bellezza di questa Parola, l’incontro dei due nella gioia del mistero nuziale.
"DALL'AMORE SPONSALE SCATURISCE LA VITA"!
E' la volta quindi di una coreografia, in cui la danzatrice si muove quasi dentro un’ecografia tridimensionale, cercando di imitare la singolare gioia del bimbo che cresce e si forma nel seno materno. Dopo aver visto l’innegabile bellezza del "bambino non nato" si susseguono le parole e gli appelli di due grandi ed instancabili servitori del Vangelo della vita:
Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta.
Ci introduciamo poi nella parte dove storie di vita vissuta fanno rivivere al pubblico l’eroicità del quotidiano che rispetta la vita: la prima testimonianza è la lettera di un diciassettenne, che ringraziando Dio e i suoi genitori per il dono della vita e della famiglia, ci immette in modo semplice e profondo nella problematica dell’aborto terapeutico, raccontandoci del suo amore per il fratellino down; la seconda, riportata in un monologo femminile, continua ad affrontare questa tematica degna di grande attenzione e riflessione: è la storia di una bambina vissuta solo otto giorni a causa di una grave malformazione che, nella fragilità della sua esistenza terrena, ha saputo insegnare a tutti coloro che l’hanno accolta "l’inviolabile sacralità della vita".
Segue quindi un canto in cui papà Antimo vuole comunicare al figlio l’importanza di riconoscersi tutti creature e figli dello stesso Padre e dal quale scaturisce anche la necessità del ruolo dei genitori nell’educazione e nella trasmissione ai figli del vero senso della vita, fin dalla più tenera età. Il cortometraggio di circa 10’, che viene proiettato proprio nella parte centrale dello spettacolo, intende evidenziare un tema molto attuale e molto caro anche a Giovanni Paolo II, le cui parole, tratte dall’enciclica "Evangelium Vitae", ne introducono la visione: la banalizzazione della sessualità come uno dei principali fattori che stanno alla base del disprezzo della vita nascente. Il filmato (accompagnato dalla danza) racconta la storia di una giovane studentessa che si trova ad aspettare un bambino "non desiderato" e decide per l’aborto! La testimonianza di una ragazza pentita di aver abortito alla sua stessa età, le farà invece scegliere per la vita. Nel penultimo brano un testo scritto e interpretato da mamma Cinzia, ci spalanca il cuore di una madre che confessa al suo bambino la grande gioia di averlo ricevuto in dono e che chiede a tutti i bambini di aiutare i "grandi a farsi piccoli come loro… per essere finalmente migliori...".
Nel finale genitori e figli si riuniscono sul palcoscenico per una semplice ma gioiosa danza d’amore.