martedì 6 novembre 2007

In Scena la Vita

Volevamo dedicare questo nostro nuovo post ad una famiglia veramente particolare:
Quella di Cinzia, Antimo e dei loro tre figli.

Testimoniare i valori oggi, proprio perchè VALORI, è una vera impresa, dato che abbiamo a che fare con un mondo agonizzante e moralmente sordo alla Verità; questo sicuramente ci provoca non pochi disagi; ma la nostra sofferenza (come dice benissimo una battuta del film " Viaggio in Inghilterra" di Richard Attenborough) "è il megafono di Dio che serve a risvegliare un mondo sordo". Perchè dico questo? Perchè il nostro soffrire per i mali del mondo deve servire come cura per gli stessi mali. Cinzia ed Antimo questo lo fanno servendosi dell'Arte, il miglior strumento possibile dato all'Uomo per tale motivo!
Grazie di cuore per questa testimonianza di amore verso la Vita!

Francesco

Lo spettacolo si apre con un video di immagini selezionate dal filmato "La vita umana prima meraviglia" accompagnate dalla canzone "La vita è un dono" di Renato Zero. Dopo questa ouverture inizia il "racconto della vita": l’uomo e la donna (i due coniugi autori dello spettacolo), recitando un salmo biblico in cui si riconoscono creature di Dio ringraziandolo per il dono della vita, si riconoscono tra di loro in un passo a due danzato nel quale le parole del "Cantico dei cantici" impreziosiscono e sottolineano, con la potenza e la bellezza di questa Parola, l’incontro dei due nella gioia del mistero nuziale.
"DALL'AMORE SPONSALE SCATURISCE LA VITA"!
E' la volta quindi di una coreografia, in cui la danzatrice si muove quasi dentro un’ecografia tridimensionale, cercando di imitare la singolare gioia del bimbo che cresce e si forma nel seno materno. Dopo aver visto l’innegabile bellezza del "bambino non nato" si susseguono le parole e gli appelli di due grandi ed instancabili servitori del Vangelo della vita:
Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta.
Ci introduciamo poi nella parte dove storie di vita vissuta fanno rivivere al pubblico l’eroicità del quotidiano che rispetta la vita: la prima testimonianza è la lettera di un diciassettenne, che ringraziando Dio e i suoi genitori per il dono della vita e della famiglia, ci immette in modo semplice e profondo nella problematica dell’aborto terapeutico, raccontandoci del suo amore per il fratellino down; la seconda, riportata in un monologo femminile, continua ad affrontare questa tematica degna di grande attenzione e riflessione: è la storia di una bambina vissuta solo otto giorni a causa di una grave malformazione che, nella fragilità della sua esistenza terrena, ha saputo insegnare a tutti coloro che l’hanno accolta "l’inviolabile sacralità della vita".
Segue quindi un canto in cui papà Antimo vuole comunicare al figlio l’importanza di riconoscersi tutti creature e figli dello stesso Padre e dal quale scaturisce anche la necessità del ruolo dei genitori nell’educazione e nella trasmissione ai figli del vero senso della vita, fin dalla più tenera età. Il cortometraggio di circa 10’, che viene proiettato proprio nella parte centrale dello spettacolo, intende evidenziare un tema molto attuale e molto caro anche a Giovanni Paolo II, le cui parole, tratte dall’enciclica "Evangelium Vitae", ne introducono la visione: la banalizzazione della sessualità come uno dei principali fattori che stanno alla base del disprezzo della vita nascente. Il filmato (accompagnato dalla danza) racconta la storia di una giovane studentessa che si trova ad aspettare un bambino "non desiderato" e decide per l’aborto! La testimonianza di una ragazza pentita di aver abortito alla sua stessa età, le farà invece scegliere per la vita. Nel penultimo brano un testo scritto e interpretato da mamma Cinzia, ci spalanca il cuore di una madre che confessa al suo bambino la grande gioia di averlo ricevuto in dono e che chiede a tutti i bambini di aiutare i "grandi a farsi piccoli come loro… per essere finalmente migliori...".
Nel finale genitori e figli si riuniscono sul palcoscenico per una semplice ma gioiosa danza d’amore.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, grazie del bel video che avete messo e delle parole con le quali avete presentato Cinzia e Antimo! Nonostante sia vero che è sempre più difficile mantenere il valore della famiglia e l'amore tra i coniugi, è pur vero che essi testimoniano il loro amore con gioia e una carica esplosiva unica! è chiaro che Qualcun'altro gli sta vicino!
Grazie

un grande abbraccio
Maddi

MPV toscana giovani ha detto...

Grazie mille Madda!!! Chi non salta milanese è, è! Scherzo...fossero tutti come te i milanesi!
Ciao a presto

Anonimo ha detto...

Ma la Madda non era di origini brianzole?

Anonimo ha detto...

Non si dica che abbiamo perso anche una sola occasione per ringraziare Cinzia e Antimo della loro meravigliosa e instancabile testimonianza! Il promo è bellissimo impegniamoci per diffonderlo sulla rete e per far conoscere lo spettacolo "In scena la vita" in tutta Italia!
Con affetto vi saluto tutti, Tony.
www.vitabruzzo.splinder.com

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny