giovedì 31 gennaio 2008

Giornata per la Vita 2008

SERVIRE LA VITA

sabato 2 febbraio
"Convitto La Calza", P.za de La Calza 6, Firenze

Tavola rotonda "Diritti umani e dignità della donna"
ore 09.30 - saluto di Don Vasco Giuliani, Assistente del Centro Diocesano Famiglia di Firenze e di Angelo Passaleva, Presidente del Movimento per la Vita fiorentino
ore 09.45 - breve filmato sulla figura e l’opera di Don Oreste Benzi, recentemente scomparso
ore 10.00 - 12.00
- Responsabile Generale dell' "Associazione Giovanni XXIII", con testimonianze di ragazze aiutate da Don Oreste
- Souad Sbai, Presidente dell' Associazione "ACMID- Donna" di Roma, in difesa dei diritti delle donne marocchine e musulmane d'Italia
- Mauro Barsi, Presidente del Progetto “Agata Smeralda” Onlus, Associazione per l’adozione a distanza
- Lucia De Siervo, Assessore alle Politiche e Interventi di Accoglienza e Integrazione del Comune di Firenze
- Stefania Fuscagni, Consigliere della Regione Toscana

L'incontro sarà moderato da Giulia Paola Di Nicola, docente di Filosofia della Famiglia all’ Università di Chieti.

domenica 3 febbraio
Loggia degli Innocenti e Chiesa della SS. Annunziata

ore 15.30 - festa di compleanno di “ Agata Smeralda” e consegna del premio “Prima di tutto la Vita” al “Centro Missionario Medicinali” Onlus, di Firenze
ore 17.30 - Santa Messa concelebrata da S.E. Cardinale Ennio Antonelli

lunedì 28 gennaio 2008

Verso il Life Happening di Firenze. 1

Inizia oggi il percorso che ci porterà al Life Happening di Firenze, dal quale ormai ci separano solo cinque settimane. Di qui al 29 febbraio pubblicheremo due volte a settimana un articolo che potrà prepararci al meglio per affrontare il nostro importantissimo appuntamento.
La base da cui partire è ovviamente il nostro
Manifesto, del quale le riflessioni proposte sono un indispensabile approfondimento.


Per amare la vita ci vuole coraggio

Umberto Folena, da "Toscana Oggi" del 4 febbraio 2007

Più è secca, più una domanda è vera. Come questa: «Il nostro tempo, la nostra cultura, la nostra nazione amano davvero la vita?». La domanda sbuca improvvisa in mezzo al Messaggio per la Giornata per la vita, il cui nocciolo quest’anno è l’amore. È il coraggio di farcela, quella domanda; e di darle una risposta sincera. Non è una domanda campata per aria. È la cronaca a riproporla senza sosta. I dati recenti sulla denatalità in Italia parlano chiaro. Ci vuole coraggio, molto coraggio ad amare la vita fino a mettere al mondo un secondo (un terzo, un quarto…) figlio, quando le solerti cronache informano che mantenerne uno costa 800 euro al mese, e quando due coniugi sono confinati nel loro bilocale che gli succhia metà stipendio. E allora ci vuole un bel “coraggio”, tra virgolette, a ignorare i problemi di chi vorrebbe metter su famiglia, sposandosi, assumendosi seri impegni di fronte alla società e si trova letteralmente taglieggiato, ignorato, perfino deriso. Promosso? Sostenuto? Mai. Se proprio hai bisogno, ci sono i suoceri, i nonni. E così la stessa rete familiare, che si sta indebolendo nella sostanziale indifferenza di chi dovrebbe avere a cuore il bene della nazione, in questo caso fa comodo. Sì, ci vuole “coraggio” a far credere all’opinione pubblica che “il” problema sia quello delle unioni di fatto o delle coppie omosessuali. Che là stia la discriminazione, quando ben più discriminato è oggi chi vorrebbe sposarsi e non ci riesce, chi si sente chiamato a non fermarsi al figlio unico ma non ha alternative, e attorno a sé trova indifferenza, se non ostilità. La cronaca ci sbatte in faccia anche la gigantesca operazione che ha rinchiuso in galera centinaia di moderni schiavisti. Le loro schiave, però, non stavano recluse in chissà quale lager. Erano tutte le notti sui nostri marciapiedi. Amare la vita significa dunque liberarle, ma anche dare ascolto, ad esempio, a un prete con la tonaca lisa che per i suoi modi naif viene guardato anch’egli con un sorriso di commiserazione dai paladini della modernità: don Oreste Benzi da anni combatte quell’ignobile rete di schiavitù. Amare la vita significa dire, con lui, che vigliacchi sono gli schiavisti ma vigliacchi sono pure i tantissimi italiani che quel vile commercio hanno contribuito ad alimentare; che con quelle schiave si divertivano senza domandarsi chi fossero, da dove venissero, che ne sarebbe stato di loro; non ragazze, ma carne umana; non persone, ma oggetti da consumare. No. Il nostro tempo, la nostra cultura, la nostra nazione non amano la vita, non abbastanza. Se davvero la amassero, investirebbero energie nel salvare i rapporti di coppia in crisi almeno quante ne investono per romperli più velocemente e asetticamente possibile. E questi non sono discorsi soltanto “da cattolici”. La domanda se la stanno ponendo in tanti. Uno a caso: Gabriele Muccino, il regista della Ricerca della felicità: «Nei nuclei famigliari c’è oggi una buona dose di vigliaccheria. Per molti – ha detto a Erica Bianchi dell’Espresso – è più facile mandare all’aria un rapporto con la scusa che la famiglia non ha ragione d’essere, piuttosto che mettersi in gioco e rimboccarsi le maniche». Chi ama la vita, appunto, ha il coraggio di rimboccarsi le maniche.

venerdì 25 gennaio 2008

Parigi, 20 gennaio 2008. In marcia per la Vita

30 ANS ça suffit !
En marche pour la VIE!

Questo è il motto che ci ha accompagnato per le strade di Parigi, partendo da Place de la Republique verso Place de l’Opera, nostro punto d’arrivo. 3 km di ardore e di esaltante voglia di vita contro la legge Veil che, in Francia, nel 1975 ha legalizzato l’IVG. Inizialmente un po' insicure sulla risposta all’evento, ci siamo dovute ricredere. E la tanta gente, accorsa da ogni dove per dire a una voce sola, seppure in lingue diverse, il comune Sì ALLA VITA, ha accresciuto il nostro entusiasmo. È stato bello vedere più di 15 mila persone, fra musiche e balli, in un clima di festa, che affermava la propria volontà di lottare, per dare voce alle migliaia di vittime a cui viene negata la possibilità di esistere. Sappiamo bene che questo è un periodo particolare per questo tema; i vari dibattiti riempiono le pagine dei quotidiani e, grazie a personaggi famosi, ci si può finalmente confrontare in maniera critica. In questo senso, la marcia ha incentivato la nostra volontà di affermazione pro life. Nella storia, si è marciato per diversi motivi, spesso negativi come la guerra. In questo caso le nostre armi sono state cartelli e striscioni, che colpivano direttamente i cuori di chi crede ancora nel dono più grande e meraviglioso. Una marcia “battagliera” contro il nemico comune, l’aborto, che vuole attaccare l’unica cosa eterna e il Valore Assoluto per eccellenza, la Vita stessa. Parigi…per tutti la città dell'amour. Ancora una volta il sentimento che regna ed è motore dei nostri passi. Parigi…palcoscenico di una delle grandi rivoluzioni…auspicando che sia il punto di partenza per un cambiamento culturale che abbia la nostra “META VITALE”.

Le Quattro More
Antonella, Giacomina, Giovanna e Lucia

giovedì 24 gennaio 2008

Sabato 26 gennaio - ore 15,30. Incontro in vista del Life Happening di Firenze

Sabato 26 gennaio (ore 15.30), si terrà a Firenze, presso la sede del Movimento per la Vita (via San Remigio 4), un incontro di preparazione in vista del Life Happening nazionale dei giovani del MpV (Firenze, 29 febbraio-2 marzo). L'appuntamento si sta avvicinando sempre di più e le cose da fare sono molte; c'è bisogno perciò della collaborazione di tutti affinchè il Convegno sia davvero un successo e costituisca un momento importante di approfondimento e di divulgazione dei valori e delle idee del Movimento. Siete tutti invitati a partecipare e portare il vostro contributo.

lunedì 21 gennaio 2008

Giovedì 24 gennaio. Ferrara a Firenze per parlare di laicità

Firenze discute, conflitti intorno alla laicità. E' il titolo del dibattito organizzato dall'associazione "Noi Link" e promosso dai consiglieri comunali del Pd Marco Carrai, Dario Nardella Francesco Ricci e Marco Fusi, in programma il 24 gennaio (ore 18) al Convitto della Calza.

Al dibattito parteciperanno il ministro Vannino Chiti, il direttore del Foglio Giuliano Ferrara, il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, i senatori del Partito Democratico Giorgio Tonini e Luigi Bobba, l'ordinario di diritto amministrativo all'Università di Firenze Andrea Simoncini.

"In questi ultimi giorni - spiegano Carrai, Nardella, Ricci e Fusi - è tornato prepotentemente di attualità il dibattito intorno alla laicità. La mancata visita del Papa all'università La Sapienza, la proposta rilanciata dal direttore de Il Foglio Giuliano Ferrara su una moratoria internazionale dell'aborto, il dibattito interno ai partiti e al mondo politico in generale, riportano l'attenzione su uno dei temi più dibattuti e controversi: quello di una nuova laicità in cui poter coniugare fede e ragione e il rispetto di tutte le culture. Noi pensiamo che Firenze, da sempre simbolo di incontro fra culture e di sviluppo di pensiero intellettuale, possa essere il luogo in cui discutere liberamente su questi temi animati da spirito di ricerca".

venerdì 18 gennaio 2008

Vergognamoci!

Toscana: il Consiglio regionale approva la Ru486 «Va diffusa ovunque»
da Avvenire, 17 gennaio 2008

La legge 194? Un «provvedimento di grande contenuto morale», che «ha permesso di sconfiggere la piaga delle interruzioni di gravidanza clandestine» e di ridurre gli aborti «del 60%». La pillola abortiva? Avanti tutta con la sua adozione. Anzi, va «estesa in tutte le strutture pubbliche della regione». È quanto contenuto in una mozione approvata ieri a larga maggioranza dal consiglio regionale della Toscana (contaria solo l'opposizione). Di tutt’altro taglio la mozione presentata dal gruppo Udc e dal consigliere Iacopo Ferri (Alleanza federalista), che poco prima il consiglio regionale aveva bocciato. La mozione approvata è sintesi di due precedenti, sottoscritte una dal Pd e l’altra dalla sinistra radicale, ed esordisce con un peana della legge 194 del 1978, la cui adozione sarebbe stata «una grande pagina di civiltà vissuta dalla società italiana». « M a quale alto contenuto morale?» sbotta Marco Carraresi, capogruppo Udc. Carraresi, che sulla questione ha prodotto in questi anni un faldone di interrogazioni, mozioni, documenti: «Davvero non credevo – dice il consigliere regionale –, anche se francamente lo temevo, che l’abbraccio tra Ds e Margherita fusi in un unico partito provocasse una svendita così rapida e palese di valori cui sempre hanno sostenuto di aver creduto quelli che un tempo si definivano cattolici democratici». Il documento afferma che in trent’anni la legge ha ridotto il ricorso all’aborto del 60%. «Un dato opinabile – commenta Carraresi – di certo in questi anni c’è stato solo l’impegno a diffondere la cultura della prevenzione, un eufemismo usato dalla sinistra per indicare l’incoraggiamento ad usare i contraccettivi». E torna sulla pillola abortiva: «Fino ad oggi, per abortire con la Ru486 una donna si è recata, per lo più, negli ospedali di Pontedera, Empoli, Siena e in pochi casi anche a Pescia, ma non, ad esempio, a Firenze o Pisa, dove evidentemente gli operatori sanitari hanno liberamente scelto di non praticarla. Ebbene la mozione impegna la giunta a promuovere la diffusione di questa metodica». e il numero degli aborti legali è aumentato in Toscana, questo lo si deve soprattutto alle ragazze straniere che decidono di non portare avanti la gravidanza – continua Carraresi, che in questo si è trovato d’accordo con l’assessore regionale per il Diritto alla salute, Enrico Rossi –, ma della prevenzione vera, che si sostanzia in aiuto concreto alle donne in difficoltà per una gravidanza, aiuto psicologico, economico, di servizi. Di tutto questo nella mozione approvata nulla si dice».

mercoledì 9 gennaio 2008

Distrazioni postnatalizie?

Cari amici,

vogliamo fare un po' di polemica. Benigna, amichevole, ma sempre polemica.

Qualche giorno fa abbiamo scritto un post (il precedente) ed inviato a molti di voi una lunghissima mail in cui cercavamo di illustrare la nostra prossima iniziativa, che non sto a rispiegarvi visto che è scritta qui sotto.

A giudicare dalle pochissime risposte pervenuteci siamo giunti alla conclusione che probabilmente abbiamo imboccato una strada sbagliata e la nostra iniziativa incontra soltanto gli interessi di una sparuta minoranza. Bene, se così fosse, siete pregati di informarci al più presto in modo da dirottare tempo (nostro) e denaro (del Movimento) verso altri obbiettivi più interessanti.
Se poi alcuni (pochi o molti che siano) hanno apprezzato l'iniziativa, ma non hanno avuto tempo di prenderla troppo in considerazione, considerino questa polemica per quello che è: una semplice sollecitazione.

Giovedì prossimo (10 gennaio, ore 21, Sede di San Remigio) discuteremo del Manifesto e presenteremo a tutti il programma del prossimo Life Happening (Firenze, 29 febbraio - 2 marzo).
Nella speranza di non essere i soliti, pochi (ma davvero buoni) intimi, vi salutiamo e vi auguriamo ancora buon anno.

Andrea, Francesco, Lorenzo

giovedì 3 gennaio 2008

Giovedì 10 gennaio, ore 21: Presentazione Manifesto

Carissimi amici,

molti di voi sono già a conoscenza dell'iniziativa che il Movimento per la Vita toscano sta portando avanti in questo periodo: abbiamo redatto il Manifesto "Giovani insieme per...partire dall'uomo", che vogliamo presentare in occasione del Convegno Nazionale dei giovani del MPV (Firenze, 29 febbraio-2 marzo), e per il quale vorremmo raccogliere tantissime firme e adesioni da parte di liberi cittadini e di Associazioni giovanili.

GIOVEDI' 10 GENNAIO, si terrà alle ore 21, presso la Sede di San Remigio la presentazione del Manifesto al Movimento per la Vita fiorentino. Un appuntamento molto importante, al quale parteciperanno il Presidente del Movimento per la Vita fiorentino, Angelo Passaleva, ed il Presidente di FederVita Toscana, Giuliana Zoppis. Siete tutti caldamente ivitati a partecipare.


COSA STIAMO FACENDO

La nostra iniziativa nasce originariamente da due esigenze. In primo luogo dal bisogno di confrontarsi quotidianamente con idee diverse e talora opposte rispetto alle nostre, e dal riconoscimento del dialogo come strumento insostituibile di arricchimento reciproco e miglioramento della società civile. In secondo luogo dalla volontà di sottolineare l'importanza dell'impegno assunto da tantissimi giovani nel mondo associativo e del volontariato, una presenza spesso dimenticata dai mass-media e dall'opinione pubblica in generale.
A questo proposito, sentiamo la necessità di chiamare in causa tutti i giovani e tutte le Associazioni e i gruppi che sentiamo a noi vicini e che quotidianamente operano a tutela e difesa dei diritti umani, affinché sostengano il Manifesto, che noi giovani del Movimento per la Vita toscano abbiamo scritto nel sessantesimo anniversario dell'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
Con questo testo intendiamo affermare come il Diritto alla Vita, e con esso il riconoscimento della sacralità della Vita di ogni essere umano, sia il presupposto su cui basare tutti i Diritti dell'Uomo e, quindi, al quale ispirare ogni attività di volontariato a difesa e tutela dei diritti umani.
È nostra intenzione dunque creare fra i giovani un dialogo maturo e costruttivo attorno al tema della sacralità della Vita, che non è affatto patrimonio di pochi, ma anzi è un bene comune e non negoziabile, e deve necessariamente unire tutti coloro che condividono una cultura di accoglienza e solidarietà.

Per questo chiediamo il vostro prezioso sostegno e l'adesione al Manifesto che proponiamo.


CHIEDIAMO L'AIUTO DI TUTTI VOI

Per sostenere la nostra iniziativa basta poco:

1. Per sottoscrivere il manifesto basta inviare una e-mail all'indirizzo mpvtoscanagiovani@gmail.com indicando NOME, COGNOME e CITTA'.

2. Diffondere il più possibile il Manifesto: personalmente, parlandone ad amici e parenti, o più semplicemente inviandolo via mail a quante più persone possibili.



il TESTO DEL MANIFESTO e ULTERIORI INFORMAZIONI sul sito

mercoledì 2 gennaio 2008

Venerdì 11 Gennaio, ore 21. Dibattito Carlo Casini - Mina Welby

Venerdì 11 gennaio alle ore 21 si terrà presso il "Centro culturale protestante Pietro Martire Vermigli" (Via Manzoni 19/A, Firenze) un dibattito sul tema Il diritto di morire, partendo dal titolo del libro di Hans Jonas

Mina Welby, Associazione Luca Coscioni

Carlo Casini, Presidente del Movimento per la Vita italiano

Pawel Gajewsky, pastore Valdese

Mario Melazzini
, presidente della Associazione Sclerosi Laterale Amiotrofica

Modera: Marco Ricca, presidente del Centro Culturale Vermigli

martedì 1 gennaio 2008

Due Iniziative Importantissime!!!!!!!!!

Ciao a tutti e soprattutto un felice inizio di anno (vabbè, anche una felice continuazione..).
Volevamo avvertirvi di due iniziative piuttosto importanti, anzi direi importantissime!!
La prima, in ordine cronologico, è per l'11 Gennaio alle ore 14:30, presso la sede di Toscana Oggi, via de' Pucci 2, dove si terrà una conferenza stampa dedicata al Concorso di Strasburgo, in cui interverranno alcuni ragazzi che hanno partecipato a questa esperienza. Siete tutti invitati a condividere questo momento insieme a noi e a loro!
Il secondo appuntamento riguarda la marcia per la Vita organizzata a Parigi per il 20 Gennaio prossimo, aperta a tutte le persone che amino la Vita e cerchino di sostenerla e promuoverla. Da Milano, come vedrete scritto sotto, partirà un pullman che raggiungerà Parigi. Sarebbe bello poterci unire anche noi della Toscana a questo bell'incontro! Se qualcuno fosse interessato, il pullman sopracitato partirebbe da Firenze (e raggiungerebbe Milano), a patto che il numero di passeggeri sia almeno 10-15 persone. Per aderire, scrivete a mpvtoscanagiovani@gmail.com al più presto, per ovvi motivi di organizzazione! Un caro saluto a tutti e a tutte!

Lo CSEN francese, il corrispettivo del MPV italiano in Francia, ha invitato ufficialmente i giovani italiani mpv (tramite Leo Pergamo e Carlo Casini) ad andare alla 4° marcia nazionale per la vita a 30 anni dalla legge sull'aborto :
il 20 gennaio a Parigi - ore 14:30 a Place de la Republique.
Sarebbe una bellissima opportunità iniziare l'anno 2008 con una marcia per la Vita, che dice no all'aborto insieme alla Francia e agli altri paesi d'Europa a 30 anni dalla nostra legge che noi non abbiamo votato e a 60 dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo…
Questo lo slogan degli organizzatori: 30 ans ça suffit! en marche pour la Vie! Che più o meno suona così: dopo 30 anni basta! In marcia per la Vita!
"Poiché i malvagi fanno lega tra loro per costituire una forza… è necessario che gli onesti facciano altrettanto" (L. Tolstoj)
Partenza in pullman venerdì 18 Gennaio ore 23.00 da Milano Centrale, arrivo a Parigi nella mattina nata del 19 gennaio (è prevista la partenza di pullman anche da Firenze);
Ritorno in Italia domenica 20 Gennaio partenza verso 17.30-18 (dopo la Marcia) e rientro previsto nella notte tra il 20 e il 21.
Prezzo del pullman circa 70€ a persona.
Per l'alloggio siamo in attesa di informazioni: saremo ospiti presso strutture a prezzo contenuto

LE ISCRIZIONI DEVONO PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE IL 6


N.B.: vi prego di iscrivervi anche se intendete andare a Parigi con mezzo vostro e pernottare altrove, in modo che possiamo comunque dare un numero ufficiale di presenze alla marcia.