Scusate se dimentico qualcuno

Lunedì mi sono svegliato alle 11. Ero stanco morto dopo una settimana molto lunga e la sera prima avevo voluto andare a letto presto per non chiudere definitivamente una delle giornate più ricche di soddisfazioni della mia vita.

Chi sa di calcio e di Fiorentina, sa che battere la Juve al 93° è una delle più grosse gioie che possano capitare e nei minuti e nelle ore successive bisogna fare in modo che nulla vada disperso. Ma questa è un'altra storia.

Sono quattro giorni che maturo questo post, frase dopo frase, perchè voglio davvero ringraziare tutti quelli che ci sono da ringraziare, nessuno escluso. L'ambizione è quella di non dimenticare nessuno: farò del mio meglio, ma so che non sarà possibile. Andrò in ordine sparso, in ordine sparso compaiono i ricordi di gesti, parole, situazioni, i flash di tre giorni davvero indimenticabili. Inizio dall'Oana, lo merita davvero: la ringrazio per tutto quello che ha fatto, con umiltà e dedizione. Ringrazio le 4 More di Sardegna. Quattro ma sembravano duecento per quanto hanno fatto. Ringrazio la Cinzia, veramente insostituibile, e tutta la sua meravigliosa famiglia. Ringrazio i ragazzi di Prato: l'Agnese, compagna di una lunga spesa, suo fratello Francesco, senza il quale forse sarei ancora a Santa Marta, la Teresa ed Armando, la Caterina e Marco. Ultimo, ma non ultimo fra i pratesi, il Presidente; sarebbero troppe le cose per cui ringraziarlo, prime fra tutte la stima e l'affetto che ho sempre sentito da parte sua, fin da subito. Assieme a questi figli di una provincia minore, ringrazio anche i ragazzi di "Costruire", preziosi compagni di viaggio, che spero vorranno condividere con noi altre avventure. Torniamo a Firenze e torniamo al mio caro amico Cispa. Forse censurerà questo strano soprannome con un meno poetico "Francesco" , ma io lo ringrazio lo stesso: sa lui tutte le cose per cui devo farlo. Grazie alla Laura, che si è fatta fare le crostate dalle Suore di Santa Marta e ha copiato le preghiere dei fedeli dai libretti della Messa. Grazie all'Emanuela: fra quelli della della vecchia guardia è quella che ci è rimasta più vicina. Grazie a Riccardo e Teresa: per i volantini, per la pasta e per tante altre cose. Grazie a Marco, che negli ultimi tempi ha parlato più con Presidi e Segretari che con sua mamma. Grazie a Tommaso, che alla sua Preside gli ha fatto passare un brutto quarto d'ora. Grazie alla Francesca, che da Follonica riesce sempre a portare i suoi ragazzi.

Vorrei ringraziare infine tutto il Movimento fiorentino, che ci è stato sempre vicino e che sabato mattina ho visto numeroso e soddisfatto. Grazie ad Angelo Passaleva, alla Daniela e a tutti gli altri; sono stati davvero preziosi.

Adesso usciamo dai nostri confini e salutiamo un po' di stranieri. Non posso che cominciare da Leo e, a ruota, la Daniela. Nessuno più di lui sa cosa è stato questo Convegno, nessuno più di lui si è fatto in quattro, nessuno più di lui merita un "grazie". Ringrazio la Francesca di Roma e/o (citazione!) Viterbo, che ho conosciuto ormai più di 8 anni fa e mi è stata subito simpatica. Ringrazio Francesco di Còmo, con il quale sono destinato a vivere strane avventure notturne. Nessuno pensi male: tre mesi fa alle 3 di notte giravamo senza meta alla periferia di Roma, sabato sera prima di andare a letto gli è venuta voglia di un kebab! A Còmo ci sta anche la Madda: ormai che mi è venuta in mente mi tocca ringraziare anche lei. Vicino a Còmo c'è Lecco e allora passiamo a salutare e ringraziare la Chiara, santa donna: anche lei la conosco da tanto e, giuro, un po' santa è davvero. Già che ci siamo passiamo per Milano e fermiamoci a ringraziare Federico. Magari facciamogli pure un monumento: sabato sera ha aspettato (sveglio!) che tornassimo (tardi!) io e Francesco ed ha aperto il portone. Bussa e ti sarà aperto: sant'uomo anche lui. Un grazie sincero anche ai ragazzi di Ferrara: davvero forti, il Movimento ha bisogno di gente in gamba come loro.

Ringrazio i relatori, anche se l'ho già fatto a voce e forse è venuto meglio. Don Davide e la meravigliosa ragazza di Nuovi Orizzonti, Umberto Folena (viola come me), Matteo Renzi ed Assuntina Morresi. Ultimo ma non ultimo il nostro Presidente Carlo Casini, per lui gli aggettivi sono finiti, l'unico che posso aggiungere: granitico.

Ringrazio tutti i ragazzi delle Associzioni che sono intervenuti, senza di loro sarebbe mancato davvero molto a questo Convegno. Non sto a nominarli tutti, ma mi permetto di salutare Gabriele, a lui mi legano i tanti anni passati insieme e sentimenti sinceri di affetto e riconoscenza.

Mancherà di certo qualcuno. Chi si sente escluso non si offenda: scriva un commento, mandi una mail, si faccia sentire. C'è posto per tutti. C'è posto anche per Lorenzo, un bel posto grande. Quanto la soddisfazione che ci riempe, quanto l'amicizia che ci lega, quanto il mazzo che ci siamo fatti.

Riassumendo: grazie!

Andrea

Ps (10/3/2008). Ahi ahi ahi! Prime dimenticanze. Assai gravi. Mi sono scordato della Saschia, che ringrazio per la pazianza e per gli ottimi manifesti. E mi sono scordato di Tony, per la vicinanza che sento sempre forte da parte sua!