giovedì 17 aprile 2008

21 aprile 2008. Conferenza Scienza & Vita

E’ stato rilevato che la modernità tende a rinunciare al concetto metafisico di “natura” sostituendolo con la storia. Si riscontra tale tendenza nelle varie forme di storicismo di questi ultimi secoli: idealista, marxista, positivista sia soprattutto nelle visioni esistenzialiste e post , e quali affermano che l’uomo è infondo un prodotto sociale e che le realtà e le istituzioni che la Chiesa chiama “naturali”, come la famiglia, non sono altro che istituzioni storiche e “situazionali”, quindi culturali e destinate a cambiare nel tempo. In questa ottica tutto è variabile e, in nome del “costume” o della tecnica, si cerca di superare la dimensione della natura, aprendo la strada ad un vero e proprio relativismo.
Si muta terminologia e con le parole cambiano i contenuti: non ci sono il padre e la madre ma i
genitori, (A e B), non ci sono più il maschi e la femmine ma una indistinta realtà all’insegna
dell’ideologia del “gender”.
Scienza e Vita Firenze ha, pertanto, dedicato il prossimo incontro del 21 aprile 2008, (ore 17,45 nella Sala Verde della Cassa di Risparmio di Firenze, via dei Pucci 1, Firenze), a questo tema:

L’ideologia del gender: maschio e femmina, natura e cultura

Prof.ssa Lucetta Scaraffia, docente di Storia Contemporanea all’università di Roma la Sapienza e vicepresidente nazionale di Scienza e Vita

Prof.ssa M. Teresa Russo, docente di Etica Sociale e Antropologia presso l’Università Roma tre

Prof.ss Chiara Bencini, docente di Biologia Generale presso l’Università di Firenze

Moderatore: Prof. Vincenzo Bugliani, vicepresidente di Scienza e Vita Firenze ed esponente autorevole del movimento dei Verdi.

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